Simone Palombi sboccia in Serie B e fa parlare di sé. “Neo bomber” ma non per caso, il margine di crescita infatti, lo aveva già dimostrato tra le silenti fila di Formello.

Lontano dalla Lazio per farsi le ossa, viene da chiedersi perché questi prodotti del vivaio nostrano non vengano mai valorizzati, ad eccezione di qualche caso sporadico, seppur arruolati in prima squadra.

Penso anche ad Alessandro Rossi e mi vengono tante domande sul suo futuro capitolino.
Se ben ricordate, il prestito al Lucerna venne fermato da Claudio Lotito in persona ed il ragazzo si mise in luce durante il ritiro di Auronzo.

Reputati troppo giovani dimenticando che altri grandi campioni, Keita ad esempio senza andare troppo lontano e sui nomi ridondanti, sentirono il caldo tepore dei riflettori a soli 17 anni o poco più.

Torniamo però a Simone Palombi.
Le due doppiette siglate negli ultimi impegni stagionali del Lecce, gli sono valse la prima posizione nella classifica cannonieri della Serie B.

Agli ordini di mister Liverani, l’ex bomber della Lazio Primavera sta mettendo in mostra tutte le sue qualità.
Il presidente del Lecce Damiani, intervenuto ai microfoni di sololecce.it, si è soffermato a parlare del periodo che sta vivendo il classe ’96:

«Palombi ha fatto un’altra prestazione eccellente, sapevamo di mettere le mani su un calciatore importante e per questo l’abbiamo preso in prestito con diritto di riscatto. Alla Lazio spetta un eventuale controriscatto che ci permetterebbe comunque di fare una plusvalenza importante. Per ora ce lo godiamo, è un giocatore nostro che potrà continuare a esserlo in futuro».

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